Michele Volpicella Paoli
Sono nato a Milano da genitori veneziani, ma a 3 anni ero già in Brasile con la mia famiglia. Così mi son portato avanti con la conoscenza del mondo. Da grandicello sono tornato in Italia per laurearmi in modo da poter fare un lavoro serio e imparare le canzoni di montagna negli Alpini. Avendo posto i conti in pareggio con l'Italia sono poi partito per terre strane e lontane, Olanda (la mia terza patria), USA (tifo Indians anche se non ho ancora capito come funziona il baseball), UK (interessante per la lingua un po' strana che vi si parla) e infine il ritorno alla mia "vera" patria, e cioè Rio de Janerio, dove posso circolare e parlare la mia prima lingua e non essere scambiato per un gringo (definizione che non comprende solo gli americani-USA, ma "tutti" i popoli esclusi gli africani e i sud-americani. Sugli argentini il dibattito è aperto).

Adesso divido il mio biological footprint fra Rio e Venezia, così tengo sempre d'occhio il mare.

La fotografia c'è sempre stata ma negli ultimi anni ha aumentato la sua partecipazione azionaria nella mia vita e nelle mie entrate. Stampo foto Fine-Art per le mie mostre, ma soprattutto per terzi (quasi tutto estero). I miei lavori cercano di mostrare un po' la condizione sociale, ma odio esibire povertà e miseria. Mi interesso di colorimetria da un paio d'anni, ma non avendo delle basi... solidissime...cerco di porvi rimedio con la Teoria della Relatività Generale e l'aiuto di Alberto che mi riprende quando dico o scrivo grosse cavolate. E così pian piano imparo.