Claudio Ruscello
Amante dell'ambiente montano, per la realizzazione delle proprie immagini usa sia tecniche classiche (spaziando dal formato 35mm al 4x5") che quelle introdotte dalle nuove tecnologie.
La postproduzione delle immagni, quando presente, e' volta unicamente a migliorare la resa e renderla piu` vicina alle sensazioni provate al momento dello scatto o a fornire versioni particolarmente dettagliate e panoramiche.

La visione all'infrarosso lo ha da sempre affascinato, portandolo dalle prime sperimentazioni con la Kodak HIE-IR all'approccio con il metodo digitale, grazie al quale ha potuto ricercare e ricreare inquadrature che utilizzando il metodo classico avrebbero richiesto notevoli investimenti.

Appassionato di tecnologia in generale e di elettronica in particolare, l'introduzione dell'elettronica nella fotografia gli ha permesso di potersi muovere con dimestichezza in interventi di modifica e di personalizzazione, mentre la semplicita` di una fotocamera folding spesso gli fa da base per le piu` temerarie sperimentazioni.

Classe 1966, ha collaborato con diverse aziende del settore della ricerca e della IT, vive e lavora nei pressi di Torino come progettista firmware per sistemi a microprocessore.