| I N I Z I O T O P I C |
| avenzi |
Posted - 10/05/2014 : 19:39:48
Salve a tutti,
vorrei iniziare a stampare su carta Hahnemuhle BARYTA (o similare) alcuni servizi fotografici di matrimonio che consegno su album ai clienti. Ho necessità di stampare sia bianconero che colore ed il massimo formato che stampo attualmente è il 30 x 45.
Sto quindi valutando l'acquisto (o l'affitto/noleggio?) di una stampante.
Finora la soluzione che stavo valutando era la stampante Canon imagePROGRAF iPF5100 che mi pare stampi un ottimo bianconero e stampa su carta in rotoli che mi pare più economica.
Però ho visto che sul sito si parla di kit di inchiostro utilizzati su Epson. Chiedo consiglio a voi che avete esperienza sul campo in materia quale può essere una buona soluzione.
Grazie mille!
Alan Venzi |
| 30 U L T I M E R I S P O S T E (Le più recenti in alto) |
| avenzi |
Posted - 18/05/2014 : 19:13:48
Non sono entrato nel forum per qualche giorno ...grazie per le ulteriori informazioni!
Pensavo che quasi sempre la 3880 avesse consumi altissimi! Avevo capito male. Bè, così cambia tutto. Ho cercato andre_ il test a cui ti riferivi nel tuo post e l'ho trovato: http://www.northlight-images.co.uk/reviews/printer/epson_sp_3880.html
In effetti in condizioni normali i consumi nei cambi di nero, da loro testati, sarebbero:
3880 Photo Black to Matte Black takes 2 min. 30 secs and uses ~1.6 ml of ink.
3800 Photo Black to Matte Black takes 1 min. 55 secs and uses ~1.52 ml of ink.
3880 Matte Black to Photo Black takes 3 min. 30 secs and uses ~4.6 ml of ink.
3800 Matte Black to Photo Black takes 2 min. 55 secs and uses ~4.5 ml of ink.
Alan Venzi fotografia |
| Michele Volpicella |
Posted - 15/05/2014 : 21:36:43
Il metodo più corretto sarebbe di pesare tutte le cartucce prima e dopo, ma considerando come trascurabile l'evaporazione degli inks si può pesare solo cartuccia di manutenzione prima e dopo. Non so sulla 3880, ma sui plotter Epson è facilissimo, non c'è bisogno di spegnere la macchina, basta estrarre la cartuccia, pesarla e riporla al suo posto
Stampatore Fine Art
www.slowprint.it |
| andre_ |
Posted - 15/05/2014 : 21:08:51
Per la 3880 qualcuno si erapreso la briga di calcolare il comsumo di ink nel passaggio tra i due neri (mi pare Northlight Images, ma non trovo il riferimento).
A memoria erano tre-quattro ml in una direzione ed il doppio nell'altra.
Io non posso confermare questi numero perché ho fatto il passaggio troppe poche volte (stampo praticamente sempre su supporti che richiedono il nero Photo), ma quello che ho osservato ogni volta é un discreto "consumo" della tanica di manutenzione.
a_
www.justnuances.com |
| Michele Volpicella |
Posted - 15/05/2014 : 17:52:34
Vedo che i 70ml di cui ho parlato stanno spopolando e li si cita a ogni piè sospinto.
Fatemi puntualizzare la cosa...
1. E' successo con la 9900, una bestia che porta rotoli da 44" e non con le varie A2 tipo la 3880
2. Mi è successo UNA volta su un centinaio di switch che devo aver effettuato, quindi succede molto molto raramente.
3. Non è quindi una media.
4. Va intesa come il caso peggiore per un uso professionale di media intensità su una macchina da 44".
5. La variabilità del consumo nello switch è alta e molto spesso la macchina consuma solo i 2-3ml previsti dal manuale d'uso.
6. Considerando che è stata una situazione unica, non si è trattato di un disastro finanziario, 70ml nelle cartucce grandi costano circa 20€, tanti sì, ma non ...la fine dei giochi.
Stampatore Fine Art
www.slowprint.it |
| glacort |
Posted - 15/05/2014 : 10:17:00
Se basta l'A2+ la Epson 3880 è un'ottima scelta. Il problema del cambio inchiostri, che pure esiste, non è poi così grave, a meno dei 70 ml di cui sopra e se si programma un po' il lavoro.
A proposito dei 70 ml, ho dovuto fare qualche ciclo di pulizia con la 3800, ma mai, dopo un migliaio e più di stampe, con la 3880. La qualità di stampa è ottima e, volendo, si trovano cartucce e pigmenti compatibili (io da InkJetFly); danno risultati eccellenti e riducono di molto il costo inchiostri.
GLC
www.glcphoto.com |
| runtu |
Posted - 14/05/2014 : 19:38:24
Confermo anche io come ex possessore di uno dei primi plotter HP, il 3500, la grande affidabilità, il rumore da motosega, l'allineamento carta da fare in raccoglimento Zen. Dopo anni di intenso lavoro, ho stampato anche pannelli di scenografie per Cinecittà per diversi anni, l'ho dovuto rottamare praticamente integro perchè la scheda logica che andava sostituita era fuori produzione, al tecnico piangeva il cuore quando è venuto a prenderlo (e pure a me). A volte alle macchine ci si affeziona...
carlo rondinelli
http://flickr.com/photos/carlorondinelli
....seconda grande passione:http://www.x-plane.it/index.php
....terzo grande vizio: http://www.maledettotoscano.it/ |
| rosario_ge |
Posted - 14/05/2014 : 18:35:40
Confermo in toto.... Io l'ho utilizzata per anni senza alcun problema e alla fine l' ho regalata perché mi si era rotto il pernetto in plastica del fermo che blocca le testine di stampa (valore forse 3 euro) : li' per li' mi sembrava un danno minimo e facilmente risolvibile... Invece il singolo pezzo è fornito da HP solo insieme a tutto il blocco erogatore ink e per la riparazione , oltre al c osto del pezzo, mi furono chiesti 700 € ...
-----------------
ro
|
| bert |
Posted - 14/05/2014 : 16:21:08
Questo più che un contributo è una testimonianza personale. Uso da parecchi anni, quasi dieci, un plotter HP 130 Designjet. E’ ormai fuori produzione ma si può ancora trovare, anche nuovo, sui mille euro. Usa inchiostri Vivera Dye estremamente stabili che, su carte HP Premium Glossy e Satin, competono bene con i pigmenti. Il nero è uno solo e va bene sia per i dye, sia per i pigmenti. I colori sono molto belli, il bianconero è di complicata taratura ma dà risultati a mio parere più che accettabili, con qualche lieve intonazione che si può correggere od accentuare. Lascio la macchina inutilizzata per mesi, praticamente da ottobre a maggio, ma quando la riattivo produce subito stampe perfette. Mai fatto un ciclo di pulizie, nemmeno al cambio delle cartucce; se una cartuccia finisce a metà stampa, la si può sostituire senza che rimanga la minima traccia sul foglio.
Difetti? Due, una rumorosità da trebbiatrice ed una notevole schizzinosità nell’accettazione della carta: se i bordi non sono perfettamente regolari, senza la minima sbavatura, ti ributta indietro il foglio e ti costringe a prove di pazienza abbastanza faticose; il sistema di caricamento avrebbe potuto essere progettato meglio. Un tecnico Epson mi ha detto che sono macchine gracili; io ho stampato molti 50x70 e 60x90 (penso due trecento: sono un dilettante), oltre a tanti 30x45, e non ho mai avuto problemi (speriamo…). Se una testina si guasta o si usura, la si può sostituire da soli con la stessa facilità con cui si cambia il rotolo della carta igienica. Testine e cartucce si trovano a prezzi molto convenienti su Internet, cercando con un po’ di pazienza; ne ho usati anche dopo anni dalla data di scadenza indicata senza notare differenze con il nuovo. Naturalmente testine e cartucce si trovano facilmente nuove, basta pagarle.
In conclusione, non ho alcuna intenzione di cambiare plotter e, fin che dura, me lo tengo stretto. Non me la sento di consigliarlo ad un professionista solo perché fa perdere un po’ di tempo ed è fuori produzione. Le stampe che produce su carta lucida (che io però uso pochissimo) sono, a mio parere, di qualità imbattibile dai pigmenti.
Umberto
|
| Michele Volpicella |
Posted - 13/05/2014 : 17:07:51
Vorrei anche ricordare ad Alan che io ho usato diversi plotter Canon finchè il 6300 mi è morto poche settimane dopo la scadenza della garanzia (testine e scheda madre guaste) e l'ho portato in discarica comunale...sicchè la soluzione ideale non esiste.
Stampatore Fine Art
www.slowprint.it |
| avenzi |
Posted - 13/05/2014 : 15:57:20
Grazie Rosario. Ora ho tanti elementi e credo di poter fare una valutazione tenendo conto dei vari pro e contro.
Alan |
| rosario_ge |
Posted - 13/05/2014 : 14:35:44
Alan, il ragionamento non farebbe una piega, salvo il fatto che passando alla ipf6300/6350 e compagnia, hai tanti vantaggi e qualche problema...
I vantaggi sono la economicità delle stampe e una velocità nemmeno paragonabile alla Pro-1 (delle epson non saprei).
Le taniche ink durano mesi ...
Nessun problema o vincolo di stampa, uso dei rotoli da 610 mm.
Qualità eccellente sia nel lucido sia nel matt (forse le epson sono meglio , non saprei , ma dubito che qualcuno possa riconoscere tra due stampe affiancate)
Il grande plus Canon è la capacità di stampare indifferentemente e alternativamente matt e gloss (che come ti ha spiegato andre comprende anche le semi matt / satin /semigloss e le baritate)
I contro: i plotter non hanno cassetto stampa, quindi ogni stampa in foglio va caricata e avviata singolarmente .
Peso e ingombro non sono da 'scrivania'
Ma sprattutto, dato che la felicità e la perfezione non sono di questo mondo, le teste stampa hanno una assai frequente durata di circa 2 anni....
E inoltre sono particolarmente sensibili alla frequenza di utilizzo : l' ideale sarebbe di stampare almeno 1 foglio ogni 2-3 gg. max .
Quindi devi valutare con attenzione che tipo di utilizzo prevedi di fare, altrimenti potresti aver sorprese .
Tutto ciö detto , se effettivamente hai bisogno di stampare su carte gloss e matt ma prevedi di stampare 2-3 volte al mese , ti sconsiglierei il plotter a favore di una Pixma Pro che tutto sommato è un ottimo compromesso .
Quale , dipende da te , Carlo , che è un professionista , ha sempre parlato benissimo della 9500 mk2 , della Pro-1 ti ho sintetizzato pro e contro .
Last but not least , le Pixma hanno un costo abbordabile, puoi anche provare sul campo....
-----------------
ro
|
| AlbertoM |
Posted - 13/05/2014 : 14:18:54
Sì, però le Canon si "mangiano" le testine 
AlbertoM |
| avenzi |
Posted - 13/05/2014 : 13:59:49
Urka Danipen! Se anche la stylus pro 4900 ha il problema dei cambi carta/inchiostri "costosi" sto valutando la canon ipf 6350: credo dovrebbe andare bene anche se mi tocca salire un pò di prezzo. Non dovrebbe avere problemi di margini di stampa e consumi anche di 70 ml nel ciclo di cambio carta/inchiostri.
Alan Venzi fotografia |
| danipen |
Posted - 13/05/2014 : 13:35:37
per evitare il dispendio di inchiostro devi evitare epson in toto, non la 3880 in sé.
www.fineartclub.it
www.danielepennati.com
www.miciap.com |
| avenzi |
Posted - 13/05/2014 : 13:25:20
Urka! Allora mi sa che avrei dei continui cambi tra nero photo e matte (per carte baritate e carte cotone matt). Valuto altra soluzione ...molto probabilmente epson 4900.
Mi avete dato delle indicazioni importantissime per poter fare una buona scelta.
Grazie andre_
Alan Venzi fotografia |
| andre_ |
Posted - 13/05/2014 : 12:19:37
Ai fini dell'inchiostro le barytate sono Gloss.
Con la 3880 ed il driver originale si ha la scelta "Semigloss", che di sollito é la piú adatta.
Altri driver hanno scelte chiamate in maniera diversa, ma il concetto é lo stesso.
Ma in ogni caso va usato il Nero Photo, non il Matte.
a_
www.justnuances.com |
| avenzi |
Posted - 13/05/2014 : 12:03:09
Scusate, ho un dubbio atroce: le carte baritate, ad esempio Canson o Hahnemühle, sono considerate matt oppure gloss? Nel senso, ho visto alcune stampe fatte su quella carta e mi piace molto, ma non sono certo in che categoria rientrano (sto pensando alla gestione con Epson 3880 e al cercare di limitare i passaggi da matt a gloss per via dei consumi di inchiostro).
Ho controllato sul sito Hahnemühle e Canson e mi pare che le baritate siano in categorie nè matt e nè gloss, ma ad esempio "satinate".
Se le baritate rientrassero nella categoria matt, tutto ok (perchè l'unico altro tipo di carta che userei oltre la baritata è carta cotone matt). Diversamente forse anzichè la 3880 valuterei una stampante tipo la epson 4900.
Grazie mille ancora! ...e scusate per il profilo "principiante" delle mie domande.
Alan Venzi fotografia |
| rosario_ge |
Posted - 13/05/2014 : 09:43:25
Hai ragione Carlo; per la verità ho omesso di specificare che uso i1Profiler e che i problemi di spazio su A4 erano dovuti al vecchio driver con il limite di 35 mm di bordo, per cui per la stampa target avevo accantonato il A4 a favore del A3.
Ho provato stamani con il nuovo driver (30mm) e in effetti ora è più utilizzabile.
Comunque il punto è che sono 60 mm di bordo sul A4 , ovvero il 20% della altezza carta... Concorderai che è spesso una certa qual limitazione.
Sui formati superiori diventa assai più gestibile.
-----------------
ro
|
| runtu |
Posted - 12/05/2014 : 23:10:29
Che non si possa stampare un target su un A4 mi sembra un'affermazione grossa. Spulciando sulla mailing list di Argyll ad esempio ho elaborato questo:
Nuovo printtarg per Colormunki e Argyll
lo trovi nella sezione Forum Digest. Io i profili li faccio con queste indicazioni e non mi trovo assolutamente male.
carlo rondinelli
http://flickr.com/photos/carlorondinelli
....seconda grande passione:http://www.x-plane.it/index.php
....terzo grande vizio: http://www.maledettotoscano.it/ |
| rosario_ge |
Posted - 12/05/2014 : 17:34:21
Fabio, non ci sono dubbi sulla motivazione tecnica della scelta; mi pare perö che un ragionevole criterio di opportunità avrebbe dovuto essere meglio valutato da Canon... Magari mantenendo il vincolo solo sui formati maggiori o , quantomeno, sulle carte di spessore max .
Come ho detto, sic stantibus è perfino impossibile stampare un target base di poche patches sul A4 .
Conoscendo un poco la testa degli ingegneri Jap , ho invece l' idea che la scelta sia dovuta al posizionamento volutamente non prof della macchina, ovvero alla 'pretesa' di offrire un risultato qualitativamente superiore ad un target a cui viene unicamente richiesto di schiacciare il famigerato bottone...
Non si spiega altrimenti la blindatura 100% del driver , che non concede alcun tipo di customizzazione per esempio nel setting carta.
-----------------
ro
|
| fabio maione |
Posted - 12/05/2014 : 16:30:05
Il margine di 3 cm. in alto ed in basso, reso obbligatorio da Canon con le carte pesanti su tutta la linea delle Pixma Pro, non è un capriccio inspiegabile, ma un espediente per impedire di rovinare le testine di stampa che, con supporti che non siano perfettamente piani, rischiano sovente di impattare e strusciare sui bordi arricciati o comunque incurvati di tali carte. I plotter professionali, a cominciare dalla P4900, dispongono sempre di un piano aspirante che consente alla carta, in rotolo o in fogli, di restare piana e, quindi, alla stampante di limitare o annullare questo inconveniente. Le stampanti desktop (compresa la P3880), invece, non hanno, dato il prezzo più contenuto, un simile dispositivo e, quindi, il lasciare con carte in cotone o cellulosa (spesso non perfettamente piane) un margine superiore ed inferiore di 3/4 centimetri costituisce un semplice espediente per evitare spiacevoli guasti. Quelli della Canon hanno scelto di imporre questa soluzione ai loro utenti, privandoli di ogni libertà di scelta (sacrificata in nome della sicurezza, visto che non tutti sono consapevoli delle difficoltà e dei segreti della stampa fine art e pensano sia più che sufficiente schiacciare il bottone "print", senza null'altro chiedersi).
Fabio
|
| glacort |
Posted - 12/05/2014 : 15:50:16
Non solo cambiare i neri consuma inchiostri, ma, se si devono anche fare cicli di pulizia, a poco a poco si riempie la "maintenance tank", (con i 70 ml di Michele, neanche a poco a poco).
Per la mia 3880 finora non ho trovato come neutralizzare il chip della suddetta tank, ho visto che c'è una procedura macchinosa che richiede un software a pagamento, ma non mi fido. Se qualcuno sa come fare ...
GLC
www.glcphoto.com |
| rosario_ge |
Posted - 12/05/2014 : 15:18:51
Azz... allora ci ho preso !!
-----------------
ro
|
| Michele Volpicella |
Posted - 12/05/2014 : 14:49:07
..hehe...comunque ci vuole una bella faccia di bronzo per scrivere una cosa del genere sul manuale d'uso delle Epson...
Stampatore Fine Art
www.slowprint.it |
| rosario_ge |
Posted - 12/05/2014 : 12:14:37
Citazione:
Postato da Michele Volpicella
............
Adesso comunque ho risolto il problema seguendo il consiglio di Epson, scritto sul manuale d'uso (era così semplice...)
Immagino comprarne una per il lucido e una per il matt ...
In fondo le soluzioni semplici sono quelle che funzionano meglio.... 
-----------------
ro
|
| avenzi |
Posted - 12/05/2014 : 11:32:49
Ora è tutto chiaro. Lavorerò prevalentemente con un tipo di supporto quindi pochissimi cambi di cartucce.
Grazie mille Rosario!
Alan Venzi fotografia |
| Michele Volpicella |
Posted - 12/05/2014 : 11:32:12
I valori teorici di consumo inchiostro legati allo scambio di nero sono sull'ordine di 2-5ml e cambiano curiosamente a seconda della direzione dello scambio (MK>PK oppure PK>MK). Se fosse solo questo...vabbeh...ci adattiamo.
Il problema è che dopo lo scambio, alla prima stampa, la macchina si ferma...altolà...controlliamo bene gli ugelli! e lì si lancia in pulizie che se va bene durano poco, ma se gli gira male, possono succhiarti anche 70ml...come è successo a a me una volta. Volevo prenderla a pugni dalla rabbia...
Adesso comunque ho risolto il problema seguendo il consiglio di Epson, scritto sul manuale d'uso (era così semplice...)
Stampatore Fine Art
www.slowprint.it |
| rosario_ge |
Posted - 12/05/2014 : 07:49:10
Alan, vuol dire che le epson per passare da stampa gloss a stampa matt deve sostituire la cartuccia del nero photo con quella del nero matt e inevitabilmente compie una pulizia del canale, il che comporta spreco di inchiostro e tempo. Non ricordo chi, qualche tempo fa , aveva calcolato tempi e ink, forse Michele.
La cosa ha rilevanza per chi stampa su supporti diversi , ovviamente, se viceversa lavorassi unicamente su matt o gloss il problema non si pone.
Magari qualche utente Epson può essere più preciso.
-----------------
ro
|
| avenzi |
Posted - 11/05/2014 : 23:39:37
Scusa la banalità della domanda Andre_, cosa significa "sprecare inchiostro per passare da un nero all'altro"? Ti chiedo gentilmente, se puoi, farmi un esempio di situazione in cui si verifica questa cosa ...per capire quanto può essere penalizzante questa cosa. Grazie mille!!
Alan Venzi fotografia |
| andre_ |
Posted - 11/05/2014 : 23:25:04
Citazione:
Postato da rosario_ge
@ Andre: per essere precisi e oggettivi ecco due puntualizzazioni.
Canon , proprio per spingere la Pro-1 come macchina di qualitä High End ma di approccio 'semplice' ha promosso un servicing di profili ICC con una vastissima library per tutti i paper maker...
Quanto al bordo di 3 cm (che penalizza il solo lato lungo, i laterali sono normali) , come ho scritto è davvero un problema sulla A4 , mentre sui formati superiori è gestibile. Tra l' altro non viene imposto sulle carte piü leggere , che possono essere stampate al vivo.
Da non sottovalutare infine la stampa indifferenziata matt/gloss , che permette di passare senza problemi da una Baryta ad una matt ottimizzando tempi e workflow
Grazie per le puntualizzazioni.
La mia non voleva essere una critica alla macchina, che come ho scritto non conosco personalmente, ma erano solo considerazioni dettate dalla mia esperienza e dalle mie esigenze.
Le macchine Canon stampano in maniera eccezionale, su questo non ci sono dubbi, ed il pregio del non dover sprecare inchiostro per passare da un nero all'altro é davvero un plus che si fa sentire.
Poi ci sono altre cose che fanno scegliere l'uno o l'altro brand (per restare nella "solita" scelta tra Canon ed Epson), che alla fin fine hanno poco a che vedere con la qualitá pura di stampa.
a_
www.justnuances.com |
|
|
